Il Carnevale e i suoi mille sapori
Come ogni anno, nella parentesi in genere più fredda della stagione invernale, ecco che gli animi delle persone, intrappolate dal maltempo e dal gelo, possono liberare il proprio estro e la propria fantasia, a suon di coriandoli, maschere , carri e feste. Il tutto condito dai deliziosi dolci che da sempre accompagnano questo particolare momento dell’anno.
Origini Storiche
Se il termine Carnevale, dal latino ‘carnem levare’ , letteralmente ‘togliere la carne’, nasce nel Medioevo durante la piena diffusione del cristianesimo, andando ad indicare l’arrivo imminente della Quaresima e quindi la privazione dei principali alimenti, è altresì vero che questa festa affonda le sue radici in epoche ben più remote.
Già nell’antico Egitto si festeggiava in questo periodo la dea Iside, che vagando per gli oceani cercava di ritrovare e ricomporre il corpo smembrato dell’amato (e amante) fratello Osiride. Una festa che vedeva, attraverso un carro rappresentativo della nave della dea, le forze del Caos entrare e portare scompiglio nell’ordine quotidiano, sovvertendo quindi le regole e i comportamenti ordinari della società.
Analogamente nell’antica Grecia troviamo le Dionisiache, delle feste liturgiche legate al dio Dioniso nelle quali la comunità tutta accorreva per dare il suo contributo ad una e vera e propria sospensione delle normali regole di comportamento, dando così coesione alla popolazione tutta che partecipava con entusiasmo.
Una vera e propria valvola di sfogo sociale.
Troviamo poi i Saturnali dell’antica Roma: anche in questo caso vediamo come la totale inversione delle regole ma anche dei ruoli sociali e dei sessi.
Una occasione di rivalsa sociale e contestazione forte degli organi preposti al comando.
Ecco quindi che la commistione e il perdurare di queste festività ‘pagane’ nel pieno sviluppo e diffusione del cristianesimo, diedero origine al Carnevale per come oggi è conosciuto e diffuso in tutto il mondo.
Per quanto personaggi illustri e importanti della chiesa, ad esempio il Savonarola, abbiano cercato di trattenere entro certi limiti una festa così antica e trasgressiva, il Carnevale ha nonostante tutto mantenuto la sua impronta originale e ancora oggi, seppur in forma minore, nelle spettacolari sfilate di carri allegorici e maschere, possiamo facilmente trovare accenni e critiche anche aspre verso personaggi pubblici e di potere.
I Dolci di Carnevale
Un ruolo preponderante nell’ accompagnare le feste di carnevale lo hanno senza dubbio i suoi gustosi dolci.
Un basilare impasto di acqua farina zucchero e uova, fritto anticamente nello strutto, oggi in un più salutare olio di semi, viene trasformato in varie forme e colori, condito con vari ingredienti e modalità, dando vita a sfumature diverse di dolci semplici e prelibati, comunque assimilabili l’uno all’altro.
Chiacchiere, frappe, zeppole, ciambelle, strufoli, cicerchiate, crostoli, arancini di carnevale, castagnole, ravioli dolci…
Ogni regione e ogni territorio ha il suo preferito, del quale contende a tutti gli altri le origini e la paternità in un perfetto e perpetuo campanilismo tipico delle nostre regioni.
Ma quale che sia la vera origine dell’uno o dell’altro, il primato di questo o di quello, il fatto certo è che i ogni angolo del nostro paese in questo periodo di freddo e attesa verso la nuova stagione primaverile, non ci sarà festa in maschera o in famiglia, senza che ci si possa allietare con uno qualsiasi di questi preziosi e antichissimi dolci di carnevale.
Carnevale in Umbria
Nonostante i nomi più altisonanti del carnevale italiano siano ben lontani dalla nostra regione, abbiamo anche qui una forte tradizione legata a questa festa.
In particolare le rappresentazioni più conosciute e belle sono legate a tradizioni antiche secoli:
‘Le giornate del Bartoccio’ (https://www.facebook.com/bartoccio/?locale=it_IT) di Perugia, di origini rinascimentali.
Il Carnevale storico di Spoleto (http://www.comune.spoleto.pg.it/195-carnevale-di-spoleto-28-gennaio-15-febbraio/) con la sua storia lunga quasi 200 anni
Il Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio (http://www.ilcarnevale.net/) risorto negli anni ‘60 ma di origini antichissime, probabilmente il più antico di tutta la regione.
Il Carnevale dei bambini (https://www.carnevaledeibambiniacquasparta.com/) di Acquasparta che negli anni ha visto crescere sempre di più questa manifestazione tanto amata da grandi e piccini.
E così anche in Umbria si può facilmente respirare l’aria festosa del carnevale e gustare i sapori deliziosi dei suoi dolci, che nella nostra terra si chiamano
frappe, strufoli, cicerchiate e castagnole
e che come sempre accompagnano le sfilate e le serate festose di questa ricorrenza tanto antica quanto amata da tutti.