La Crescionda
di Spoleto

Non esiste casa o famiglia di Spoleto ove non venga preparato questo dolce tradizionale, ricco e saporito, simbolo stesso di una terra e della sua popolazione.

Una antica pietanza di recupero giunta nelle nostre terre grazie ai Longobardi che per secoli dominarono il territorio di Spoleto.

Attraversando secoli ed epoche è sopravvissuta sino ai nostri giorni, trasformandosi in un dolce particolare ed insolito, tanto gustoso quanto esclusivo del territorio spoletino. 

Nonostante le origini precise non siano del tutto certe e definite, è appurato che questo dolce nacque in realtà con un sapore ben diverso da quello attuale ed è solo con il trascorre del tempo, ed il variare dei gusti, che diventa il dolce oggi famoso nel comprensorio della città di Spoleto.

Una ricetta di recupero nata nel medioevo che appunto univa in sé ingredienti molto variegati e contrastanti tra di loro, dando alla Crescionda un sapore presumibilmente agrodolce ben differente da quello attuale.

Ma è noto anche che in epoca medioevale fosse tipico il contrasto molto forte di odori e sapori nella cucina del tempo.

Lo stesso nome, che presumibilmente indica una ‘crescia unta’ ovvero la tipica focaccia umbro marchigiana, anch’essa di origine antichissima, ‘unta’  in origine nel lardo. 

Caratteristica che ritroviamo oggi nel solo aspetto estetico, morbido e umidiccio, tipico della Crescionda.

Se in principio veniva perciò realizzata con avanzi di brodo di gallina, pane raffermo pecorino e uova, in era più recente, con la trasformazione della cucina e del concetto stesso di gusto, si è trasformata in un vero e proprio dessert.

Un dolce che mantiene il carattere deciso e contrastante della ricetta originale, ma che oggi ha nel cioccolato fondente e negli amaretti i due elementi principali ed imprescindibili.

E non si può non considerare come valida anche la teoria, diffusa tra le vie della città di Spoleto, che sia un richiamo alla tipica onda che si forma nella parte superiore del dolce tradizionale.

Come sempre succede nella nostra piccola e variegata terra, la stessa ricetta può variare di casa in casa, mantenendo quel principio di recupero degli ingredienti che ne rendevano quindi una infinita possibilità di varianti sulla ricetta originale.

Ogni singola nonna che si rispetti, ha la sua ricetta della Crescionda che con orgoglio viene tramandata di generazione in generazione

Il Sapore dell’Umbria si è avvalsa della ricetta di Nonna Romanina, oltre che delle sue brave collaboratrici, Raffaella e Cristina.

Difficoltà

Media

Dosi

8 persone

Preparazione

30 min

Cottura

Forno 60 min

Ingredienti

        • 8 uova 
        • 1 confezione di cacao zuccherato
        • 1 cucchiaio di zucchero ogni uovo
        • 1 limone (succo o buccia grattugiata)
        • 1 arancio (succo o buccia grattugiata)
        • 1 confezione di amaretti
        • 1 barretta di cioccolato fondente (o al latte)
        • Latte q.b. (Circa 4 bicchieri)

Preparazione

Rompere le uova e separare i tuorli dall’ albume 

Mettere i tuorli in una ciotola e aggiungere il succo (o la buccia grattugiata) del limone e dell’ arancia, unire poi lo zucchero

Tritare grossolanamente gli amaretti e la cioccolata aggiungerli all’insieme unendo infine il cacao e mescolando dal basso verso l’alto

Montare le chiare e aggiungerle al composto continuando a mescolare 

Versare in un contenitore da forno diametro 22-24 cm

Informare in forno statico preriscaldato a 160 gradi per circa 1 h

Controllare cottura con uno stecchino facendo ben attenzione affinché la torta resti molto morbida e umida.

Togliere dal forno e lasciar riposare almeno 1 notte prima di mangiare

Conservare successivamente in frigo 

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A Carnevale ma non solo

Considerato tradizionalmente un dolce del periodo di Carnevale, è ormai da tempo così amato e così universale, da essere gustato in qualsiasi momento dell’anno.

E così dalla notte dei tempi abbiamo ritrovato questa antica ricetta tanto amata quanto gelosamente protetta dai suoi custodi e commensali, uno dei tanti simboli tipici di questa nostra regione, l’Umbria, ricca di piccoli incredibili segreti pronti ad essere svelati a chi, curiosando, vorrà provarne il gusto inaspettato e meraviglioso.

Il Sapore dell’Umbria è anche lei …     La Crescionda di Spoleto ❤️