Ocriculum

La grandezza di Roma

Una delle tante tracce indelebili lasciate ai posteri dalla grandezza di Roma Antica, è sicuramente l’architettura urbanistica con cui modellarono e civilizzarono i territori e le regioni conquistate.

L’area archeologica di Otricoli ne è senza dubbio una perfetta testimonianza

Posta nella parte più a sud della provincia di Terni, sul confine con il Lazio, in un territorio che rappresenta da sempre un luogo di confine, attraverso i suoi percorsi e sentieri, le sue rovine ed il suo fascino eterno, si lascia immaginare nella grandezza che fu sua per molti secoli. 

Proprio come punto di confine e controllo dei territori dell’Agro Falisco, della Sabina e dei territori umbri, nacque nel secondo secolo avanti Cristo questo importante centro di scambio commerciale e di controllo militare del territorio un tempo appartenuto agli Umbri, sconfitti definitivamente nella battaglia di Mevania (Bevagna).

IL Porto dell’Olio e la Flaminia costruita successivamente, contribuirono allo sviluppo di questo importante centro che raggiunse, con le sue strutture architettoniche imponenti ed eleganti, una porzione di territorio di circa 36 ettari.

Un’area che oggi può sembrare enorme ma che era perfettamente in linea con lo stile architettonico dell’antica Roma e che denota quanto importante fosse questo centro per la gestione del territorio e dei commerci circostanti.

I monumenti funerari posti lungo la Flaminia antica che attraversava la città, le terme, le grandi sostruzioni, il teatro, il pilone monumentale ed il Ninfeo, l’anfiteatro e il porto oleario sono solo alcune delle meraviglie delle quali Ocriculum era ricca e che ancora oggi possiamo parzialmente ammirare, dandoci un’idea ben precisa di come questo Municipio Romano, posto sulla strada fluviale e terrestre per Roma, svolgesse un ruolo assolutamente di primo ordine.

Dei fasti di un tempo andato, rimangono oggi le tante rovine sparse in un contesto bucolico ed incontaminato che rapisce il visitatore e lo trasporta, un passo dietro l’altro, in una dimensione antica e affascinante.

Per alcuni giorni dell’anno però, è possibile tornare letteralmente indietro nel tempo e vivere in prima persona i fasti dell’antica Roma, in una giornata tipica della Ocriculum originale.

Ocriculum Ad 168

Grazie alla geniale intuizione di due amici, Foscolo Ceccarani e Gianni Pietrangeli, studiosi appassionati ed innamorati di questo sito incredibile e della sua gloriosa storia, nacque 11 anni fa questo progetto amibizoso e profondamente amato dagli abitanti di Otricoli: Ocriculum Ad 168

Prendendo spunto dalla vita del Legionario Vittore e della giovanissima Corona moglie di un segretario dell’impero, entrambi fieri della propria adesione alla fede Cristiana, vennero, nell’anno 168 (forse 171), brutalmente martorizzati e torturati dai pagani.

Seppur le origini del legionario non siano del tutto confermate, la tradizione di Otricoli vuole che il suo corpo venne ricondotto, insieme a quello di Corona, nella sua città natale e qui deposto in un luogo appartato vicino al fiume.

Alcuni secoli dopo, nel 540, il corpo venne ritrovato e grazie al vescovo Fulgenzio deposto nella chiesa, dedicata all’ormai San Vittore, costruita appena sopra l’ansa del Tevere che bagnava Ocriculum.

Ed è proprio la sera del 13 maggio di ogni anno, alla vigilia di quella che è la ricorrenza del martirio del santi,che avviene la prima celebrazione ed il primo suggestivo evento nel quale si ricostruisce l’arrivo del corpo che preso in carico dalla XVI Legione Flavia Firma, viene infine condotto e consegnato alla chiesetta della confraternita a lui intitolata.

Questo evento, in cui si fondono la storia e la religione, la vita terrena di un martire e la sua santità spirituale, da il via ufficiale ai tre giorni di Ocriculum Ad 168, nei quali potremo letteralmente calarci in una perfetta ricostruzione di una giornata tipo dell’ importante centro dell’impero di duemila anni fa.

Il mercato e l’Emporium con i singoli artigiani e studiosi che con amore e devozione ci spiegano ogni singolo dettaglio della propria professione, il pane, i profumi, il miele, le taverne che ricostruiscono con cura e perizia storica gli alimenti del tempo, i riti religiosi e gli spettacoli che si alternano giorno e notte, la birra del legionario realizzata secondo i canoni del tempo, i musici, il magister, le famiglie nobili, gli arcieri, l’arrivo dei cereali attraverso il Tevere. Oltre 500 tra figuranti e personaggi di un vasto incredibile mondo creato ad arte per la meraviglia dei visitatori.

Infine la Legione, simbolo stesso della potenza e della tecnica di Roma, capitanata dal suo fiero Centurione Mario Lanari e che per tre giorni vive isolata nel proprio Castrum perfettamente riprodotto per l’evento come ogni altra singola parte della città.

Noi vogliamo soffermarci però sulla singola passione di una delle protagoniste di questa meravigliosa festa, Marta Piloni, la responsabile del Banco della Pharmacopolia, che con amore e occhi sognanti ha saputo trasportarci attraverso 11 anni di  sacrifici e successi, costruiti un’edizione dopo l’altra fino a raggiungere oggi gli oltre diecimila visitatori in soli tre giorni.

Un’idea geniale e romantica che come un sasso gettato nello stagno ha propagato la sua forza e la sua potenza, raccogliendo attorno a se la passione di una intera comunità, quella di Otricoli, dedita e devota a questo evento che come per magia ci trasporta indietro nel tempo e ci permette di sognare, per qualche ora, di vivere nei fasti e nella grandezza dell’Antica Roma.

Un sogno ad occhi aperti che senza dubbio rappresenta…

…il Sapore dell’Umbria ❤️

 

 

Eventi

 

 

L’associazione Ocriculum è impegnata, oltre che nell’evento specifico, anche in altre sedi e altri momenti dell’anno:

 

Sacramentum Legionis

Il suggestivo evento di Ottobre, in cui la Legio Flavia Firma insieme ad altri gruppi rievocativi, giura la sua fedeltà all’imperatore

 

Lo sbarco di San Vittore il 13 maggio

convegni ed eventi divulgativi regionali e nazionali

 

Partecipazione al Natale di Roma il 21 Aprile